VITTORIO DOTTI

Vittorio Dotti, classe 1964, fin da bambino esplora il mondo attraverso l’obiettivo fotografico. Inizia con una Bencini Comet dono del padre e da autodidatta affina la tecnica di ripresa. Sulle orme dello zio materno sperimenta la camera oscura: oggi stampa in proprio le immagini, portando a compimento l’ispirazione artistica con l’abilità dell’artigiano.
I suoi cardini d’indagine sono la documentazione etnografica, la fotografia naturalistica, il ritratto femminile.
In ambito documentaristico ha realizzato reportage fotografici della comunità zingara di Campobasso, del carnevale di Mamojada (Sardegna), dello scenario di Stromboli dove ha ritratto anziani pescatori sulla spiaggia vulcanica di Scari. Come fotografo naturalista ha prodotto diaporami con paesaggi montani, marini e del territorio padano. Nei ritratti di donna coglie la bellezza femminile come quintessenza del potere di fascinazione della natura.
Nel 2013 frequenta la «Scuola di Fotografia nella Natura» di Roberto Salbitani. I temi affrontati dal maestro, soprattutto la dialettica tra arte e comunicazione, hanno messo l’artista in discussione spronandolo a cercare una forma espressiva più pervia ai contenuti.